Perdita uditiva, ipoacusia
e tutti gli altri sinonimi sono la manifestazione di un malessere che attanaglia più del 10% degli italiani. Uno dei problemi di salute più diffusi in tutto il mondo e che non conosce razze, religioni, etnie, età. Tante, tantissime le cause della perdita uditiva: invecchiamento, infezioni, esposizioni a rumori forti, reazioni a determinati medicinali, genetica. Ma la domanda principale è: come comportarsi di fronte ai primi sintomi di ipoacusia? Quali sono gli step da seguire? Cosa fare per arrestare questa subdola malattia?
Perdita uditiva: da dove cominciare a risolvere il problema?
Accettare che si sta lentamente perdendo la qualità uditiva non è cosa semplice da accettare. Ma è anche inutile piangersi addosso senza cercare di cambiare la soluzione: il primo step è attivarsi nel risolvere il problema. E come farlo se non contattando uno specialista? Otorino, audiologo,audiprotesista sono tutte figure in grado di aiutarvi e di trovare la soluzione più adatta a voi.
Ecco dei semplici consigli contro l'ipoacusia
Il primo step, repetita iuvant, è contattare uno specialista. Ma soprattutto evitare il fai da te e l'autodiagnosi. Sebbene non si tratti di una malattia mortale è sempre cosa buona e giusta affidarsi a mani esperte. E poi, cos'altro fare? Come comportarsi? Vediamolo insieme:
- Evitare reticenze ed accettare il responso medico
- Scegliere la soluzione pensata dal professionista per ovviare al problema
- Utilizzare gli apparecchi acustici ad hoc
E su quest'ultimo punto si apre uno scenario importante. Il paziente dovrà comprendere che gli apparecchi acustici di oggi nulla hanno a che vedere con quelli del passato, anche più prossimo. Molto spesso sono totalmente invisibili, sono dei veri e propri computer in miniatura che agevolano la vita della persona e non sono delle mere protesi. Sono il quid in più di cui avrete bisogno per condurre una vita da ascoltare e vivere fino in fondo.
Circa il 95% dei pazienti affetti da perdita uditiva trae beneficio dall'utilizzo di apparecchi acustici. Inoltre l'ascolto binaurale , ovvero quello grazie all'utilizzo di un apparato in entrambe le orecchie, migliora di gran lunga la qualità uditiva del paziente. La persona affetta da ipoacusia, grazie agli apparecchi in tutte e due le orecchie, riuscirà a distinguere perfettamente le voci, avrà una ricezione pulita e diretta del suono, noterà meno gli acufeni, si sentirà più a suo agio nelle conversazioni di gruppo e con molti rumori di fondo.
Di ipoacusia non si muore, non si guarisce, ma ci si può perfettamente convivere. Il primo step è non aver paura di ammettere di avere un problema . Il secondo quello di non aver remore nel parlarne apertamente prima con familiari ed amici e poi con gli specialisti del settore. E soprattutto nessuna paura o vergogna di indossare i giusti apparecchi acustici. Perché la vita è troppo bella per viverla sbiadita!